Le Parrocchie cattoliche presenti sul territorio dell’Isola Bergamasca e il Pontificio Istituto Missioni Estere di Sotto il Monte Giovanni XXIII, nello spirito della testimonianza della carità e della diakonia evangelica verso i più poveri e i più deboli, hanno avviato nel passato una fattiva collaborazione tra loro nel campo dell’attività socio-assistenziale, educativa e culturale, in stretto rapporto con gli Enti locali e le realtà del territorio attente a queste problematiche.

Da questa esperienza è maturata sempre più la necessità di un coordinamento forte e di un più stretto collegamento con gli Enti locali per ottimizzare le risorse e dare unità di orientamento con maggiore efficacia, anche dal punto di vista giuridico. Per questo è nata l’esperienza confluita nella costituzione dell’Associazione Diaconia dell’Isola Giovanni XXIII con l’intento di unire insieme lo stile di servizio e di gratuità che caratterizzano la diakonia evangelica con la figura forte e buona di Giovanni XXIII.

Dal confronto pastorale tra i responsabili degli Enti ecclesiastici e in dialogo con la Caritas Diocesana Bergamasca è emersa la necessità di coinvolgere nella riflessione e nella progettualità anche la Diocesi e S. E. Mons. Roberto Amadei, Vescovo di Bergamo.

 

Da questo dialogo è emersa una linea d’azione pastorale che si caratterizza nei seguenti punti:

- gli Enti ecclesiastici ribadiscono la chiara vocazione della comunità cristiana ad un’azione di forte testimonianza nel campo della cura dei poveri, dei malati e delle persone in difficoltà come espressione dell’evangelizzazione cristiana, che resta la fondamentale finalità degli Enti ecclesiastici;

- gli Enti ecclesiastici intendono proporre azioni di testimonianza della carità in uno stile di comunità, con forte coinvolgimento delle persone in spirito di gratuità e di servizio, privilegiando alcune attività ritenute particolarmente significative e definite "servizi segno" che manifestino un’attenzione pedagogica efficace per l’intera comunità cristiana e civile. In questa azione, particolare cura viene posta alla progettualità degli interventi, per porre al centro dell’attenzione la persona e la sua capacità di sviluppare comportamenti socialmente e personalmente significativi;

- gli Enti ecclesiastici ritengono che la collaborazione tra loro in quest’opera non solo risulti di maggiore efficacia, ma lo li porti anche a sviluppare un più profondo spirito

missionario secondo lo stile comunitario sopra indicato.

 

La Diocesi di Bergamo propone una sperimentazione in questo ambito operativo nel campo della collaborazione tra gli Enti ecclesiastici, perché, nello spirito della Caritas Diocesana, e secondo le linee pastorali da lui stesso dettate, interagiscano efficacemente e coordinatamente con le linee d’azione delle realtà civili pubbliche, nello spirito di sussidiarietà e di solidarietà per il conseguimento del bene comune, nel rispetto dell’autonomia delle realtà istituzionali e delle persone coinvolte.

La Diocesi e gli Enti ecclesiastici del territorio dell’Isola Bergamasca ritengono che l’istituzione di un soggetto giuridico permetta un migliore perseguimento e coordinamento delle finalità e degli scopi stabiliti, liberi gli Enti ecclesiastici medesimi dall’assunzione di responsabilità e di azioni che potrebbero distoglierli dall’esercizio dell’azione di culto e religione di cui restano titolari e responsabili in misura primaria e individuale e consenta una più efficace collaborazione con gli Enti del territorio.

 

Per iniziativa della Diocesi di Bergamo, delle Parrocchie del Vicariato n. 13 denominato "dell’Isola" e della Società di Vita Apostolica P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) nasce nel 2008 la Fondazione denominata "Fondazione Diakonia dell’Isola Giovanni XXIII, organizzazione non lucrativa di utilità sociale".